Tecnologia e Mindfulness
E’ innegabile: la tecnologia occupa una grande fetta delle nostre giornate; spesso, infatti passiamo la maggior parte del nostro tempo alla tastiera del pc o al telefono. Questa non è necessariamente una nostra scelta, anzi, in questo periodo men che meno.
Ma qual è il problema?
E’ che a fine giornata avresti potuto dedicare più spazio a te stesso ma il tempo è volato e tu non ne hai più le energie.
L’iperconnessione non ti permette di staccare realmente la spina e di vivere pienamente il presente.
Le nuove tecnologie ti fanno perdere contatto con la realtà che ti circonda creando invece una dipendenza da tutto ciò che è a grande distanza: ovunque sei è come se tu non ci fossi perchè non sei realmente presente nell’istante che vivi. Paradossalmente magari ti sembra che la tecnologia ti faccia fare più cose contemporaneamente ottimizzando il tuo tempo e le tue risorse ma in realtà lavori spesso in multitasking e questo ti porta a spendere più energie e produrre di meno.
Certo, le nuove tecnologie agevolano le tempistiche di lavoro ma in realtà non agevolano le tue tempistiche perché rallentano la tua parte cognitiva e compromettono il tuo sistema nervoso.
Questo non è un articolo contro le nuove tecnologie. Vorrei farti vedere questo mondo da una prospettiva differente: sono molte le teorie che ci rimandano ad effettivi danni che l’uso smodato della connessione può portare alla salute, perciò vorrei provare a capire come rimanere connessi e allo stesso tempo non diventarne dipendenti. Per me i social e la connessione in generale sono diventati lavoro: nell’ultimo periodo mi sono reinventata su questi canali bidimensionali investendoci tempo e risorse, ma rimanendo comunque ancorata alla sana bellezza della vita in tre dimensioni.
Una delle cose più nocive per la nostra salute è il multitasking.
Il tuo cervello non è programmato per svolgere più attività nello stesso momento. Sei molto più efficiente quando svolgi una cosa alla volta. Col multitasking il tuo livello di concentrazione si abbassa, non te ne accorgi ma diventi più lento nel passare da un’azione all’altra e a causa di un’iperstimolazione difficilmente il tuo cervello riconosce le informazioni importanti da quelle irrilevanti perciò si sovraccarica.
Secondo una ricerca della University of London dedicarsi a più attività nello stesso momento riduce il quoziente intellettivo del nostro cervello, come se fossimo stati svegli per tutta la notte. Tra gli adulti esaminati i ricercatori hanno osservato come il QI si abbassasse al livello di quello di un bambino di 8 anni.
Il context switch (passare da un’azione all’altra) ti fa spendere un sacco di energia e ti fa produrre continuamente cortisolo e dopamina che ti mantengono in uno stato di eccitazione e allerta provocando stress.
Senti l’esigenza di staccare la spina? Non ti sembra di avere meno memoria oppure di essere spesso distratto?
Ecco queste sensazioni potrebbero essere causate da un utilizzo troppo prolungato del cellulare o del pc magari insieme.
Da quanto tempo non fai una passeggiata osservando ciò che hai intorno?
In questo periodo particolare abbiamo tutti l’esigenza di uscire all’aria aperta e la cosa che mi colpisce è vedere quante persone passeggino con il cellulare in mano oppure chattando o filmando. Non che tu lo faccia, ma purtroppo ormai siamo talmente abituati a condividere la nostra vita online che non riusciamo a goderci un tramonto per la troppa voglia di filmarlo e condividerlo sui social.
Ma allora come si fa ad uscire da questi meccanismi?
La Mindfulness ti può aiutare ad iniziare ad acquisire consapevolezza dei processi della tua mente, del suo vagare e della mancanza di attenzione. In questo articolo ti voglio aiutare attraverso la pratica della Mindfulness ad inserire il disabituatore e per questo serve impegno.
Voler stare bene implica una scelta ed un impegno. Mindfulness significa consapevolezza, significa essere presenti in ogni istante. Essere nel qui e ora ti permettere di vivere pienamente la vita e senza farti governare da fattori esterni ma entrando nel sentire.
Un libro fantastico che ti può aiutare a trovare la dimensione del presente è “Il Potere di Adesso” di Eckhart Tolle che ti consiglio vivamente. (Clicca sul titolo!)
Ora però torniamo alla Mindfulness: voglio aiutarti a cominciare una nuova fase della tua vita in cui usare le tecnologie con maggiore consapevolezza, recuperando spazi e tempi nuovi per fare cose meravigliose come stare nella natura, leggerti un bel libro, ascoltare profondamente chi è intorno a te ma soprattutto ascoltare te stesso. Sei pronto?
Allora eccoti qui una serie di esercizi che ti possono aiutare a ritrovare benessere e recuperare energia, concentrazione, memoria e salute.
- Questa settimana, ogni volta che usi smartphone o computer ricordati di Respirare: entra nella consapevolezza del tuo respiro, percepiscilo. Questo ti permetterà di rimanere maggiormente ancorato al momento presente, così da poterti rendere conto di quanto tempo passi realmente utilizzando telefono o pc.
- Ti accorgi di star usando troppo spesso e magari anche contemporaneamente i tuoi strumenti tecnologici? Cerca di prestare attenzione a te stesso, a ciò che senti e provi. Ti senti stanco? Felice? Nervoso? Annoiato? Ascoltarti ti permetterà di capire da solo come hai realmente bisogno di trascorrere quel tempo che viene invece risucchiato dall’uso smodato delle tecnologie.
- Sei pienamente consapevole delle attività che svolgi? o tendono a sommarsi e talvolta a sovrapporsi persino? A fine giornata, segna quali attività sono state positive, hanno nutrito il tuo essere e quali no. valutando i risultati che otterrai a fine settimana potrai guardare con un occhio positivamente critico il modo in cui spendi il tuo tempo, dirigendo l’attenzione alle attività che ti rendono felice e ti fanno sentire in pace con te stesso.
- In diversi momenti della giornata, imposta alcuni allarmi sul tuo telefono scegliendo a caso gli orari. Ogni volta che suona l’allarme fermati, chiediti cosa stai pensando e cosa stai facendo in quel momento. Stai realmente prestando attenzione a quello che stai facendo? Sei nel presente? O la tua mente è rivolta a qualcosa nel futuro o nel passato? con questo esercizio rimuoverai il pilota automatico e sarai pienamente consapevole di ciò che stai vivendo in quel preciso istante.
Un ultimo consiglio
Un’altra cosa che puoi fare ogni giorno è sceglierti un’ora in cui non utilizzare il cellulare, non consultare applicazioni, notifiche, social, ecc. Tienilo semplicemente spento. Se sai che avrai bisogno di guardare l’ora, procurati un orologio prima, per svolgere l’esercizio. Non consultare le email, nemmeno al computer. Non accendere la radio o la tv. A seconda delle tue abitudini, nota durante quel periodo di tempo, tutte le volte che ti viene l’istinto di consultare il cellulare, accendere la radio e domandati: “Cosa provo?”
Guardati intorno, presta attenzione a ciò che stai facendo, al tuo ambiente, alla luce, alla colazione, alla sua preparazione se è mattina o ad altre cose se è pomeriggio o sera. Se non sei solo in casa, osserva i tuoi familiari, i loro comportamenti, ascolta attentamente ciò che hanno da dirti o le conversazioni tra di loro. Se sei già fuori casa, osserva ciò che ti circonda, come se fosse la prima volta. Osserva le persone intorno a te, le loro espressioni, i colori. Senti i rumori. Cosa provi?
Fermati, riposa, ascolta.
Se dentro di te senti fortemente la necessità di fermarti di recuperare energie e tempo questo è l’articolo giusto per te e se ti è piaciuto e pensi che potrebbe essere utile per qualcuno che conosci condividilo. La più grande soddisfazione del mio lavoro è poter aiutare più persone possibili.
Ti lascio alla pratica e ti abbraccio.
Simona