I fiori di Bach e i bambini

È il momento di parlare dei miei amatissimi fiori di Bach e soprattutto del loro utilizzo nelle problematiche infantili.

I rimedi floreali hanno un effetto riarmonizzante e sono una terapia dolce ed efficace.
Il dottor Bach scopre questi rimedi nei primi del novecento e ne rivela la loro caratteristica principale, ovvero la semplicità del metodo con il quale si utilizzano e si preparano.


La preparazione dei fiori di Bach avviene tramite la solarizzazione: lasciare la pianta in una ciotola d’acqua per ore in modo che l’acqua possa ricevere la memoria e le proprietà della pianta, oppure tramite bollitura, semplicemente facendo bollire la pianta nell’acqua: l’acqua in questo caso memorizza la frequenza e la vibrazione della pianta che va a riarmonizzare il conflitto dentro di noi.


D’altronde, pensandoci, noi esseri umani siamo fatti al 60% di acqua e queste frequenze e vibrazioni arrivano facilmente nel nostro organismo.


Sentendo le parole frequenza e vibrazione già ti comincerai a chiedere: ma cosa sta dicendo? Ciò di cui ti sto parlando è l’energia quantica: tutto intorno a noi ha una frequenza e una vibrazione e questo è ormai dimostrabile dagli studi della fisica quantistica.


Ora però torniamo ai fiori: sono 38 perché il dott. Edward Bach è riuscito ad associare ogni rimedio alle diverse tipologie di personalità; la cosa bellissima è che questi fiori lavorano ancora meglio sulle piante, gli animali e i bambini.


Ecco, mi sembra già di sentire qualcuno dire che le piante non hanno una personalità. Beh non è assolutamente vero: quello che s’intende come aspetto della personalità in questi rimedi è uno stato caratterizzato da diversi fattori.

L’ambiente in cui si vive, il clima, i condizionamenti esterni sono tutti fattori che caratterizzano anche le piante e, successivamente ad uno scompenso, anche una pianta può riarmonizzarsi più facilmente grazie all’aiuto di un’altra pianta. Ci sono studi ormai che hanno dimostrato come alcune piante migliorino le loro condizioni grazie a frequenze musicali, parole amorevoli e ambienti armoniosi.


Questo discorso vale anche per gli animali e i bambini, ma qual è la caratteristica che tutti e tre hanno in comune? La purezza: sono incontaminati, anche se i bambini lo sono solo fino ad una certa stagione della loro vita, mentre poi crescendo vengono condizionati. Questa caratteristica permette ai rimedi floreali di avere una risposta riarmonizzando più velocemente il conflitto andando a lavorare su una materia prima più pura.


Mi trovo spesso a preparare fiori per bambini perché, partendo dalla tenera età, è più facile evitare grossi conflitti successivi e, cosa importantissima, i fiori non hanno effetti collaterali. Ci sono disturbi come iperattività, ipersensibilità, difficoltà di apprendimento, eccessiva timidezza o aggressività su cui si può agire. Insomma poche gocce possono fare la differenza sul benessere del bambino.
La cosa bella è che non c’è pericolo di sovradosaggio e non creano dipendenza.


Ho scoperto i fiori a 18 anni e non li ho più lasciati, facendoli diventare parte integrante del mio lavoro, certa che se avessi avuto la possibilità di prenderli in età infantile avrebbero sicuramente fatto la differenza nella mia vita.


I fiori di Bach sono una terapia complementare , non si sostituiscono ai medicinali ma accompagnano dolcemente il bambino nel mantenere quel benessere psicofisico utile ad evitargli conflitti più pesanti in età adolescenziale e in seguito adulta. Lavorano benissimo sia nelle fasi acute che nelle cronicizzazioni.


In questo caso Bach ha dato a tutti la possibilità di utilizzare questi rimedi e di poterseli preparare: in questo caso avere un genitore aperto a questa esperienza, magari pronto a studiare i fiori, aiuterebbe ancora di più il bambino nella sue crescita perché i genitori sono coloro che conoscono meglio il bambino.


E’ importante conoscere bene i fiori di Bach e in questo caso affidarsi ad un floriterapeuta è consigliabile perché non tutti i farmacisti hanno seguito un’adeguata formazione floriterapica. Quando qualcuno viene da me e mi dice che non crede ai fiori di Bach io gli rispondo che non deve crederci e che quando non funzionano è perché si è preso il rimedio sbagliato: questo è il caso in cui vedere bravura del floriterapeuta che deve conoscere a fondo gli aspetti umani, avere alle spalle degli studi mirati come la psicologia, oppure la pnei o la kinesiologia, e le basi della naturopatia.


In ogni caso anche se ormai sei cresciuto, dentro di te c’è sempre un bambino interiore sul quale lavorare, che certo sarà un po’ più contaminato dall’esperienza della vita, dai condizionamenti esterni delle varie relazioni affettive, da un imprinting.

Ma non è mai troppo tardi per affidarsi ai fiori di Bach e provare a scoprire questa meravigliosa possibilità e, se hai un bambino, allora potrebbe essere bellissimo percorrere questa strada insieme a lui.


Per concludere se non conosci il dottor Edward Bach e il suo pensiero di consiglio di leggere Guarisci te stesso, un’ opera meravigliosa che racconta la storia di questo medico e dei suoi fiori.


Nel frattempo ti abbraccio

Simona

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