Non ho nemmeno iniziato a scrivere che già ti sento lamentarti: “Noooo, un altro articolo di crescita personale??? Ma quando la finiranno tutti di dirmi come vivere la mia vita?!” E in effetti, amico mio, ovunque ti giri trovi poster motivazionali per riuscire a fare questo, quello e quell’altro ancora, tizi a caso che ti parlano di Mindfulness senza che tu ci capisca niente (cos’è? Una strana magia per rilassarti? Con tutto lo stress che ti porti dietro tutti i giorni!), musichette chill e una folla di gente che continua a ripetere che basta rimanere nel presente… respirare… che già quello è un punto di partenza per ottenere la consapevolezza.
Beh, sul respiro -se posso dirti la verità- sono d’accordo, e mi fa sorridere cosa pensi della Mindfulness (se ci ho azzeccato nel paragrafo precedente), che è tutt’altro che magia, ma se vorrai continuare a seguirmi scopriremo tutto questo insieme in un altra sede, in un altro articolo del mio blog o magari su un mio video su YouTube.
Oggi voglio parlarti di qualcos’altro: di tutto quello di cui probabilmente senti parlare ogni giorno, ma dal mio punto di vista. Diciamo… il vero titolo dell’articolo potrebbe essere: “cos’è la crescita personale per Simona Barbieri” e, soprattutto, “cosa potrebbe diventare per te” se ti troverai d’accordo con me.
Ti dirò tre cose che secondo me sono fondamentali per un percorso di crescita personale, da cui non si può in alcun modo prescindere, MAI. Sono un po’ come… l’olio, il sale e il pepe in un piatto che deve venire bello saporito! Tu, se vuoi, fammi sapere nei commenti qui sotto cosa ne pensi e se secondo te ce ne sono altri!
Iniziamo!
Crescita personale è… *rullo di tamburi*:
Porsi delle domande!
Bene, partiamo da qui. Essere in un processo di ricerca continua è importantissimo, ma che dico, fondamentale, per crescere. Insomma, un bambino potrebbe mai imparare a che cosa serve quello o come si fa quell’altro senza interrogarsi circa ciò che lo interessa? Già, no, non potrebbe mai imparare! E di conseguenza non potrebbe mai crescere né da un punto di vista comportamentale né da un punto di vista emotivo, logico, cognitivo!
Allora se ne deduce, caro amico mio, che anche tu, se vuoi intraprendere un percorso di crescita personale (e no, non si è mai abbastanza cresciuti e sì, si può sempre crescere ancora) dovrai innanzitutto porti delle domande. Su cosa? Molto semplice:
Cosa ti rende felice? Cosa ti fa vivere meglio?
Ti faccio un esempio: io, dal canto mio, ho cominciato molto presto a pormi delle domande su come riuscire a vivere meglio. La mia fortuna è stata cominciare molto giovane, frequentando corsi e leggendo libri sulle discipline olistiche. Il pensiero olistico mi ha messo nelle condizioni di valutare me stessa nella mia interezza, senza separare la mente dal corpo e coltivando lo spirito. Ho quindi deciso di proseguire questa strada, e negli anni mi sono diplomata alla scuola di Naturopatia diventando consulente in floriterapia, integrando i miei studi con un corso di scienze evolutive, supervisioni, e il Reiki. Ho avuto una Master Reiki molto esigente da cui ho imparato moltissimo. Sono diventata Master Reiki a mia volta dopo tre anni di partecipazioni mensili ai suoi seminari in cui mi sono dovuta mettere in gioco, riguardare la mia vita dall’inizio, le mie scelte e i miei progetti. Questo mi ha permesso di cominciare a divulgare gli insegnamenti ricevuti.
Capito? Ho intrapreso un percorso di crescita personale nel momento in cui ho seguito ciò che era importante per me, perché le domande che mi ponevo, quello che studiavo e ricercavo, erano per me come l’interesse che prova il bambino quando inizia a conoscere il mondo: pure e autentiche, erano realmente ciò che mi portava a vivere meglio la mia vita.
Certo, il mondo olistico è stato un grande trampolino di lancio che mi ha permesso di fare esperienza di crescita personale su me stessa ogni giorno, addirittura facendola diventare parte integrante del mio lavoro, ma ci sono ovviamente moltissime altre strade che tu puoi iniziare ad intraprendere, magari più consoni alle tue esigenze.
Ma, Simona, tutto qui? Devo solo pormi delle domande, chiedermi cosa mi fa stare bene e poi farlo?
Eh… fosse così facile.
Caro amico, mi spiace deluderti. No, non è così facile. Porsi delle domande, iniziare una ricerca su se stessi, arrivando anche a dover magari modificare la realtà che ci circonda e a cui siamo abituati, non è per niente un gioco da ragazzi. Devi aspettarti sconvolgimenti, scoperte non da poco, magari anche destabilizzanti, rapporti che mutano, situazioni che cambiano.
Ovvio: crescono i piedi del bambino, cambiamo le scarpe. Cresci tu, cambia il mondo intorno a te.
E allora come si fa a non rimanere scottati? Presto detto! Devi avere la mentalità giusta, e essere pronto a metterti in gioco, tu, con i tuoi strumenti, le tue scelte, le tue forze e le tue debolezze.
Intraprendere un percorso di crescita personale infatti significa per prima cosa comprendere che sei tu l’unico responsabile della tua vita. Spesso si tende a colpevolizzare gli altri per le cose che ci capitano, per come reagiamo agli eventi. Sicuramente una parte della nostra vita, da quando nasciamo fino all’adolescenza è stata contaminata dalle scelte famigliari e dalle relazioni di quel momento, ma crescere significa accettare e iniziare a cambiare smettendo di dare sempre la colpa a qualcuno.
Bene… quindi devo pormi delle domande e poi mettermi in gioco? Solo questo?
No! Quanta fretta! Serve ancora un altro ingrediente per iniziare un buon cammino di crescita personale. Vuoi sapere qual è? Allora, per dirti la verità… è proprio questo: la verità (like per il gioco di parole, ahah!)
Scherzi a parte… no, con “verità” non intendo che non devi dire le bugie a mamma e papà o ai tuoi colleghi di lavoro, sto dicendo qualcosa di molto più importante: non mentire a te stesso.
So che almeno una volta l’hai fatto. Tutti noi lo facciamo. A volte inconsapevolmente. A volte, pur credendo di dire la verità, viviamo mentendo a noi stessi semplicemente per rimanere in una zona di comfort. Magari continuiamo un lavoro che non ci piace e ci fa vivere male, ma ci convinciamo del contrario per far felici gli altri, oppure mandiamo avanti delle relazioni convincendoci di essere felici quando in realtà sappiamo di volere altro… ma mollare tutto comprometterebbe persone e situazioni.
Tutto questo che ho appena elencato, in fondo lo sai meglio di me, è inutile, nonché dannoso.
Patti chiari e amicizia lunga: i risultati, nella vita, possono arrivare solo quando decidi di tirare fuori dall’armadio quella buona dose di coraggio che le regole stringenti di questa società ci invitano solitamente a chiudere nel cassetto dei calzini.
Pensi di avere questo coraggio?
Quanta voglia hai di cambiare la tua vita e di essere finalmente felice?
Queste sono le domande che ti devi porre prima di iniziare un percorso di crescita personale, percorso che, devi saperlo, non finisce mai.
Oggi sono passati quasi dieci anni da quando sono diventata Master Reiki, e non ho ancora smesso di farmi domande e di conoscermi. In questi anni ho continuato a studiare ad approfondire, fino ad arrivare a creare il mio metodo Harmony Balance®, che contiene tutti gli strumenti e gli insegnamenti che hanno cambiato la mia vita, e che voglio condividere con te, se lo vorrai.
Allora? Che ne pensi? Se sei arrivato a leggere fino qui vuol dire che forse un po’ di interesse, un po’ di coraggio, un po’ di verità e fame di ricerca non ti mancano…
Non posso che lasciarti con un ultimo invito: se senti di voler cambiare, se vuoi conoscere a fondo te stesso, lasciar andare vecchie ferite, prendi coraggio e comincia. Solo così renderai possibile la tua felicità e la tua realizzazione nella tua vita.
